SALVADORI MATTEO -Osteopata, Chinesiologo, Istruttore discipline olistiche per il benessere psicofisico
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Qi Gong Taoista: il connubio di Corpo, Respiro e Mente

Il Qi Gong è un antichissimo complesso di tecniche e metodi votati alla longevità, alla terapia, allo sviluppo delle proprie potenzialità al massimo livello, alla meditazione. Tramite pratiche respiratorie, posturali, di intenzione e focalizzazione, con sistemi statici o dinamici, morbidi e lenti, così come anche rapidi ed esplosivi, il Qi Gong è in grado di intervenire fortemente sui flussi energetici dell’organismo, secondo la teoria della Medicina Cinese: ha quindi la potenzialità di trasformare il praticante e portarlo “all’elevazione”. Il Qi Gong ha origine nella notte dei tempi: le pratiche energetiche, sciamaniche, di coltivazione psico – fisica, monastiche e laiche sono le matrici della codifica di questo sistema di lavoro su se stessi. Il Qi Gong può essere “catalogato” secondo diversi criteri:
Filosofia a cui la pratica si ispira:     Taoismo, Buddhismo, Confucianesimo
Obiettivo della pratica:                      Terapia, Marzialità, Meditazione
Tipologia di Lavoro:                            Esterno, Interno

Breve descrizione delle correnti di pratica del Qi Gong:

  • Qi Gong Taoista
Il Qi Gong Taoista mira a rendere il praticante in Salute (Corpo), Forte e Vitale (Energia) e Consapevole (Spirito). In linea generale, il Qi Gong Taoista mira a rendere la persona longeva, forte, in salute, in accordo con i flussi e le leggi naturali, tanto da rendere il praticante spontaneo “come un bambino” (simbolo dell’energia vitale al massimo livello e di uno spirito non imprigionato da convenzioni). Le tecniche di imitazione degli animali, alchemiche, erboristiche, sessuali, alimentari, marziali e di fusione con il macrocosmo esterno, completano il quadro. Le pratiche alchemiche Taoiste si basano sulla coltivazione dell’Energia Essenziale (Jing), costituente il Corpo ed i Tessuti, derivante dal patrimonio ereditato dagli avi e dai genitori e coltivato con l’alimentazione e lo stile di vita. La coltivazione e l’accumulo del Jing porta alla longevità, alla salute, alla preservazione delle proprie risorse psico – fisiche (per esempio, l’invecchiamento precoce è sintomo di Deficit del Jing...), al rinforzo corporeo, ecc. Altresì il Jing rappresenta la coscienza di sé, la percezione di sé, la struttura di base di sé ed il proprio telaio, fisico e caratteriale. Dopo aver coltivato il Jing, esso si trasforma in Qi (Energia Funzionale): il Qi rappresenta non solo la funzionalità fisica dell’organismo, ma anche la capacità di interagire con il mondo esterno, di vivere interscambiando energia (basti pensare al respiro), di mettersi in relazione. Inoltre il Qi (Energia) determina l’azione nella vita che deriva dalla propria struttura primordiale (Jing), in funzione di un Destino da voler portare a compimento nel proprio percorso. Questa volontà, questa spinta verso il proprio Destino è lo Shen, lo Spirito e l’aspetto psico – emotivo – caratteriale, che rendono unica ed irripetibile ogni persona. Lo Shen determina i movimenti dell’Energia (Qi) che, a sua volta, attiva i processi corporei del Jing. Ciò produce autocoscienza, auto percezione, chiarezza di vedute, spirito indomito, libero, presente e lucido, salute e longevità, riequilibrio psico – fisico. Tutto ciò determinerà l’evoluzione spirituale e, di conseguenza, energetica e fisica del praticante, che gioverà della libertà di essere, agire e crescere e vivere.


  • Qi gong Buddista
Il Qi Gong Buddhista, in accordo con la corrente filosofica di ispirazione, mira all’elevazione spirituale del praticante. Meno interessato del Qi Gong Taoista alla coltivazione fisica con scopi di potenziamento e longevità, questa tipologia di Qi Gong mira a sviluppare una grande quantità di tecniche, statiche in particolar modo, votate al rientro in sé per poi nuovamente fuoriuscirne con una diversa e più profonda coscienza del sé, del proprio spirito e della propria essenza, ormai coltivata e raffinata, quindi in grado di elevarsi dalla Terra verso il Cielo, acquisendo capacità sensoriali e spirituali fuori del comune. Partire dalla profonda percezione di sé, dallo scioglimento dei blocchi spirituali che impediscono il corretto vivere e sentire, abbattimento dell’ego e dei desideri tramite un profondissimo raccoglimento, vivere intensamente e senza riserve il proprio essere, nel bene e nel male, accettare la propria struttura e la propria vita, guadagnandone in stabilità e serenità, porterà al riequilibrio delle proprie condizioni psico – emotive e, di conseguenza, fisiche ed energetiche.

In senso lato, Qi Gong Buddhista e Taoista giungono alla stessa meta tramite due strade apparentemente “opposte”: nonostante ciò, liberazione della propria essenza, così che possa manifestarsi secondo la natura intrinseca ed accordo / fusione tra esocosmo ed endocosmo con conseguente salute e longevità sono i naturali traguardi dei due “differenti” percorsi.
   
        I sistemi Taoisti mirano alla liberazione della coscienza e del sé, tale che essa possa fondersi nel macrocosmo a partire dal dinamismo, dalla messa in movimento del corpo e dell’energia (e, quindi, anche dello spirito) del praticante, passando poi per la coltivazione del proprio essere e della propria energia, fino al ritorno alla spontaneità, all’interno ed all’essenza di sé, così da potersi ricongiungere con il principio primo, il Vuoto. Quindi, la chiave di lettura è nel movimento e nell’espansione: nella natura nulla è immobile e nulla è soltanto “ricettivo” o soltanto “distributore”, tutto è in continuo divenire, movimento e trasformazione, lasciar andare e ricevere si alternano e si susseguono, finchè l’interscambio tra interno ed esterno diventerà automatico ed i confini tra ego e cosmo si annulleranno; così i sistemi Taoisti hanno sviluppato metodiche in grado di mettere e tenere continuamente in movimento i flussi energetici, sia con tecniche dinamiche che statiche, per essere sempre in accordo con la natura ed i suoi cicli dinamici, cos’ da coltivare l’esterno e l’interno.
       
        I metodi Buddhisti sviluppano sistemi che partono dall’interno, dalla profondità, così che sia la stessa essenza della persona, man mano che si purifica e raffina, a determinare il suo manifestarsi nel mondo e nella vita, fino a raggiungere quello stato di elevazione che consenta di riunirsi all’Uno. Nell’apparente immobilità di una pratica statica e molto interna, il praticante scopre e ritrova se stesso, così da potersi riflettere in se stesso come in uno specchio: questo consentirà la liberazione del proprio spirito e la trasformazione della circolazione energetica, cosa che trasformerà la persona dal profondo e che permetterà ad essa di essere sempre più vicina alla propria origine, sia nel modo di pensare, che di agire, che di vivere la propria quotidianità, senza più sovrastrutture costrittive.


  • Qi Gong Confuciano
Si tratta di una serie di pratiche e metodi volti allo sviluppo del carattere, delle
qualità comportamentali e morali, nel rispetto della dottrina del grande Filosofo che prevede la strutturazione della società per giungere all’ordine cosmico. Ciò è possibile se ogni persona coltiva se stessa tramite i corretti comportamenti ed i probi sentimenti, i giusti atteggiamenti e lo sviluppo della pietà filiale e della compassione: questo porterà alla creazione della famiglia armoniosa, cellula di base di una società caritatevole, umana, giusta, efficiente ed ordinata.


  • Qi Gong Medico
Ispirato ai principi della Medicina Cinese, questa branca del Qi Gong mira a curare gli squilibri energetici che sono alla base delle malattie. Tutte le forme di Qi Gong hanno effetti di longevità, riequilibrio e prevenzione, ma il Qi Gong Medico è quello che ha effetti specifici e precisi nei confronti delle varie tipologie di energie, sostanze e strutture componenti il corpo umano: è quindi in grado di curare, armonizzare la circolazione, riparare ciò che è danneggiato e corrotto, far regredire ciò che sta degenerando. La comunità medico – scientifica nordamericana in particolare, ma anche quella europea si sta occupando ormai da molti anni di studiare gli effetti benefici che da secoli i Medici Cinesi decantano a proposito del Qi Gong Medico: ebbene i risultati sono sconcertanti! Esperimenti, ricerche, test di laboratorio, esami in vitro, in vivo e su umani compiuti nelle Università degli USA e del Canada (ad es. l’Università del Maryland, Baltimora, USA e l’American University of Complementary Medicine in Los Angeles, USA) dimostrano come la pratica regolare del Qi Gong Medico in corso di malattie importanti (es. Cancro, Ipertensione, Cardiopatie, Malattie Neurologiche Degenerative, Malattie Autoimmunitarie, Diabete...) riducano fortemente l’impatto patogeno del male, risollevando la funzionalità del Sistema Immunitario, aumentando la depurazione dell’organismo, stabilizzando le funzioni nervose, ormonali, respiratorie e cardiache, per non parlare del potentissimo effetto sulla regolazione degli stati emotivi dei pazienti. Qi Gong Medico, insieme ai trattamenti di Medicina Cinese (Tuina, Riflessologia, Dietetica, Agopuntura, Fitoterapia) fornisce un pronto e vigorosissimo intervento in favore della guarigione e della salute. Si pone, altresì, come eccezionale ed insostituibile complemento e supporto per i pazienti trattati con la Medicina Occidentale.


  • Qi Gong Marziale
Pratica indissolubilmente legata alle Arti Marziali. Nella tradizione Cinese Taoista, in cui il cardine dell’esistenza è l’equilibrio perenne tra Yin e Yang, si sono sviluppate le cosiddette Arti Marziali Interne, vale a dire alcuni stili marziali che coniugano nella pratica le metodiche guerriere e di potenziamento (Yang – Esterne) con le pratiche energetiche, di coltivazione e meditazione (Yin – Interne). I più famosi rappresentanti delle Arti Marziali Interne sono il Bagua Zhang (Palmo degli 8 Trigrammi), il Taiji Quan (Boxe della Grande Polarità) ed il Xing Yi Quan (Boxe della Forma e dell’Intenzione). Il Qi Gong Marziale, dunque, è un sistema di pratiche volte al rinforzo del Corpo, al fluido scorrere dell’Energia ed allo sviluppo di uno Spirito indomito, degno di un Guerriero. Il Guerriero è colui che affronta la vita, le avversità, guarda se stesso allo specchio e si supera, con spirito di abnegazione e, se necessario, sacrificio. Forza, Resistenza, Longevità, Cuore Vuoto ed Impavido ne rappresentano i risultati.


  • Qi Gong Meditativo
Branca del Qi Gong ispirato a correnti Filosofiche, che mira a sviluppare la coscienza ed a liberare se stessi da tutte le sovrastrutture mentali, esperienziali che impediscono il libero e fluido esprimersi della propria natura. Nel momento in cui la persona sarà libera dai suoi stessi blocchi, potrà raffinarsi, coltivarsi, espandersi ed elevarsi in pieno accordo con Cielo e Terra, in un continuo interscambio e fusione tra interno ed esterno, tra micro e macrocosmo. Vedi anche Qi Gong Taoista, Buddhista e Confuciano nelle pagine precedenti.


  • Qi Gong di stile interno (Nei) e di stile esterno (Wai)
Si tratta di due facce della stessa medaglia e, contemporaneamente, di due distinti metodi di lavorare con il Qi: si tratta di scegliere quale Qi utilizzare (esterno o interno) e dove dirigerlo (verso l’interno o verso l’esterno).
  1. Wai Qigong: metodo di Qi Gong che utilizza il Qi per indirizzarlo verso l’esterno (un movimento, un’azione terapeutica, un colpo nelle Arti Marziali)...si tratta dunque di canalizzare il Qi in un’azione “esterna” allo scopo di ottenere un risultato energetico, spesso Marziale o Terapeutico.
  2. Nei Qigong: metodo che convoglia ed utilizza il Qi all’interno, nei centri energetici e nei Meridiani, per condensarlo, raffinarlo, accumularlo, condurlo, ecc. spesso queste pratiche si rifanno alle tecniche Alchemiche Interne, alle forme di Meditazione e di Elevazione.
  3. Waiqi Gong: pratica in cui si utilizza il Qi dell’Ambiente per ottenere una reazione energetica interna al praticante stesso o in un avversario o in un paziente. In questo caso il praticante fa da antenna tra Terra e Cielo, utilizza l’Energia dell’ambiente in cui si trova e la proietta lì dove serve.
  4. Neiqi Gong: pratica che utilizza il Qi interno al praticante per ottenere una determinata reazione: pratiche di Visualizzazione, di Meditazione, di Coltivazione, di Terapia in ci il Qi viene accumulato, raffinato, direzionato per il lavoro che si deve svolgere.
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